Come alleviare il dolore da “arto fantasma” con i cannabinoidi

dolore da arto fantasma

Il “fenomeno dell’arto fantasma” è relativamente comune nelle persone che hanno subito un’amputazione o un intervento chirurgico che ha colpito i grandi nervi che controllano le braccia o le gambe.

Dopo la lesione, i nervi dell’area interessata continuano a trasmettere impulsi e stimoli nervosi al cervello.

Il sistema nervoso centrale interpreta questi stimoli come provenienti dall’area amputata. In molti casi queste sensazioni sono temporanee e non fastidiose (si può sentire calore, pressione…). In altri casi lo stimolo è doloroso e richiede un trattamento.

È dimostrato che alcuni cannabinoidi sono efficaci nel trattamento del dolore causato dal coinvolgimento diretto del sistema nervoso (noto come dolore neuropatico).

La miscela di tetraidrocannabinolo/cannabidiolo (THC/CBD) per somministrazione sublinguale (come il farmaco Sativex®, approvato per l’uso in Spagna) ha mostrato un miglioramento duraturo nel dolore neuropatico causato dalla sclerosi multipla.

Esistono almeno due studi clinici che lo dimostrano (anche se il miglioramento non si è verificato in tutti i pazienti e alcuni hanno abbandonato il trattamento per mancanza di efficacia o effetti avversi).

Si trovano anche dati simili che indicano l’efficacia di questo farmaco nelle persone con dolore neuropatico dovuto ad altre cause (lesioni traumatiche, rottura dei plessi nervosi…). C’è anche un piccolo studio clinico scientifico su otto pazienti con dolore neuropatico a cui è stata somministrata una singola sigaretta di marijuana e che ha trovato sollievo dal dolore.

È quindi probabile che i cannabinoidi possano essere efficaci per il fenomeno dell’arto fantasma e un neurologo potrebbe valutarne l’indicazione e la somministrazione. Tuttavia, come tutti i farmaci, anche i cannabinoidi hanno effetti negativi e controindicazioni.

Non tutti i farmaci sono efficaci per tutti e alcuni (a causa di fattori genetici, metabolici o psicologici) sono più suscettibili agli effetti negativi.

I cannabinoidi hanno potenti effetti psicologici e non tutti ne risentono allo stesso modo. Questo vale sia per la cannabis ricreativa che per quella terapeutica.

A livello psicologico, questi problemi si manifestano di solito sotto forma di angoscia, ansia, difficoltà a seguire il filo dei pensieri, ecc.

In casi estremi, possono comparire allucinazioni, depersonalizzazione e altri sintomi psicotici.

Questo tipo di problemi è più frequente con dosi molto elevate, per via orale (panini, burro, torte, ecc.) o in persone inesperte. Alcune persone, per il loro modo di essere, sono più suscettibili a questo tipo di effetti.

Informazioni sull’autore
Fernando Caudevilla (DoctorX)

Fonte : https://www.cannabismagazine.net/cannabis-medicinal-mejora-la-vida-de-pacientes-con-tdah/

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