Malattia di Parkinson: Una Patologia Neurodegenerativa del Sistema Nervoso Centrale
Il morbo di Parkinson è una malattia neurodegenerativa che colpisce il sistema nervoso centrale e si caratterizza per un’evoluzione lenta. La malattia causa una degenerazione delle cellule nervose nella substantia nigra, responsabili del rilascio di dopamina, un neurotrasmettitore essenziale per il controllo dei movimenti e dell’equilibrio.
Ruolo della Dopamina
La dopamina è cruciale per consentire movimenti rapidi e armoniosi, regolando l’attività dei gangli della base, il centro del cervello che controlla tutte le attività motorie.
Origine e Cause
Le cause precise del morbo di Parkinson rimangono sconosciute. Si ritiene che sia il risultato di una combinazione di predisposizione genetica e fattori di rischio ambientali non ancora ben definiti.
Diffusione della Malattia
Il Parkinson è una delle malattie neurodegenerative più comuni, seconda solo all’Alzheimer, e colpisce prevalentemente gli uomini. Secondo i dati del Ministero della Salute, in Italia ci sono circa 230.000 persone affette da questa patologia. Circa il 70% di queste persone ha più di 65 anni e raramente la malattia si manifesta prima dei 50 anni. Con l’invecchiamento della popolazione, si prevede che il numero di casi raddoppierà entro il 2030.
Sintomi e Manifestazioni
All’inizio, i sintomi del morbo di Parkinson possono non essere riconosciuti immediatamente, poiché si manifestano in modo subdolo e irregolare, con una progressione lenta. Spesso sono i familiari o gli amici a notare i primi segni e a incoraggiare il paziente a consultare un medico.
I sintomi motori includono tremore a riposo, rigidità, bradicinesia (lentezza nei movimenti automatici) e, in stadi più avanzati, perdita di equilibrio. Questi sintomi si presentano in modo asimmetrico, interessando un lato del corpo più dell’altro.
La malattia può anche causare sintomi non motori, che possono comparire anni prima dei sintomi motori. Questi includono disturbi vegetativi, dell’olfatto, del sonno, dell’umore e della cognitività, oltre a fatica e dolore.
Impatti Psichici ed Emotivi
I pazienti con Parkinson possono manifestare anche disturbi psicologici e dell’umore, tra cui:
- Depressione: Un sintomo molto frequente in tutte le fasi della malattia.
- Ansia: Sentimenti di apprensione, paura e preoccupazione che possono precedere di anni i sintomi motori e associarsi a sintomi vegetativi, somatici e cognitivi.
- Apatia: Stato di indifferenza emotiva, con mancanza di volontà di svolgere attività.
- Disturbi ossessivo-compulsivi: Comportamenti ripetitivi come eccessivo consumo di cibo, gioco d’azzardo, shopping compulsivo, ipersessualità o dipendenza da internet.
Sintomi Avanzati
Nella fase avanzata della malattia, i pazienti possono sperimentare discinesie (movimenti involontari) e fluttuazioni motorie, che sono complicanze comuni dopo molti anni di malattia.
Cannabis Terapeutica e Parkinson
Ecco alcune pubblicazioni scientifiche autorevoli che trattano l’uso della cannabis nel trattamento del morbo di Parkinson:
- “Effects of Cannabis in Parkinson’s Disease: A Systematic Review and Meta-Analysis” pubblicato su IOS Press. Questo studio ha esaminato 14 studi diversi e ha riconosciuto che la cannabis medica può ridurre ansia, tremori e movimenti involontari nei pazienti con Parkinson. Tuttavia, i ricercatori hanno concluso che le prove sono ancora insufficienti per raccomandare l’uso della cannabis come trattamento standard per il Parkinson e che sono necessari ulteriori studi clinici (IOS Press).
- “Marijuana and Parkinson’s Disease: Benefits, How to Use” pubblicato su Verywell Health. Una revisione del 2020 ha evidenziato che l’uso di marijuana medica può aiutare a ridurre sintomi come bradicinesia, rigidità, tremori, problemi di sonno e dolore nei pazienti con Parkinson. Sebbene vi siano alcuni benefici riportati, la guida attuale non raccomanda l’uso della cannabis a causa della mancanza di evidenze sufficienti e dei potenziali effetti collaterali (Verywell Health).
- “Over Half of Cannabis Users with Parkinson’s Disease Report Clinical Benefits” pubblicato su Journal of Parkinson’s Disease. Un sondaggio tra pazienti con Parkinson in Germania ha rivelato che oltre l’8% utilizza prodotti a base di cannabis, con più della metà di questi che riporta benefici clinici. Tra i sintomi alleviati vi sono dolore, crampi muscolari, rigidità, depressione e ansia. Tuttavia, gli autori dello studio sottolineano la necessità di ulteriori ricerche per stabilire l’efficacia e la sicurezza della cannabis per il Parkinson (Journal of Parkinson’s Disease).
Queste pubblicazioni indicano un crescente interesse e alcune evidenze preliminari sul potenziale uso terapeutico della cannabis nel trattamento del morbo di Parkinson. Tuttavia, è importante che i pazienti discutano l’uso della cannabis con il proprio medico e considerino le attuali linee guida e ricerche disponibili.
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